martedì 25 maggio 2010

ELVIS E BILL BELEW

Uno degli elementi che ha sempre caratterizzato la carriera di Elvis dal 1968 in poi è rappresentato dalle Jumpsuits, ovvero i costumi di scena indossati per i Concerti. Tutto nasce dalla collaborazione con Bill Belew, del quale riporto un intervista del 27 Maggio 2005, presente sul sito Elvis Italian Collector Club, Sito con il quale ho l'onore di collaborare.

L'unione tra Belew e Presley cominciò nel 1968, quando i produttori dello show NBC "comeback" che avevano lavorato precedentemente con Belew per una produzione di Petula Clark, invitarono il progettista ad ideare un costume per il suddetto show. Una volta chieste le preferenze dell'artista, tutto fu subito chiaro: Elvis avrebbe indossato un completo di pelle nera.

Se i vestiti fanno l'uomo, allora i vestiti del Belew hanno "fatto" l'uomo -- reseroil Re più "sultrier", più "flashier", più "manlier". A seguito del successo dello special NBC , che reinventò Elvis non soltanto musicalmente, ma fisicamente, Belew e Presley sugellarono la loro alleanza. L'idea di creare vestiti stravaganti in stile Liberace, venne subito abbondanata, una volta giunti a Las Vegas di comune accordo, Presley e Belew optarono per una linea elegante, che mettesse in risalto il fascino di Elvis

Nel corso degli anni e degli show di Vegas, la presenza scenica di Elvis rafforzò e si sviluppò ed a Belew venne data ancor più libertà nei progetti dei costumi di scena che diventarono poco a poco molto più elaborati, vistosi e oltraggiosi.

Nel mese di agosto del 1970, Belew presentò la sua nuova realizzazione con copertura-fissata a macramé che Elvis riusciva ad indossare come fosse una sorta di seconda pelle. Un amico di Belew affermò: "Elvis è come una pantera che insegue il culmine dell'evento, trasudando sex appeal, ed i costumi di Bill eslatano la sua figura ".

Fin dall'inizio Tra Belew ed Elvis, si instaurò un rapporto basato sulla stima reciproca e sulla fiducia.La maggior parte dei progetti del designer venivano approvati a vista tramite la presentazione dei bozzetti. I due hanno sempre avuto un senso comune del "lineage" dettato molto probabilmente dal fatto che entrambi provenivano dal sud, Elvis da Tupelo (Tennessee), e Belew da Charlottesville, In Virginia.

Durante gli anni successivi, la lealtà ed il talento del Belew hanno continuato ad impressionare Elvis che diventòil suo unico datore di lavoro. Belew infatti si è dedicò esclusivamante al suo facoltoso cliente diventando progettista dell'Elvis' Style, non solo per il guardaroba di scena, ma anche per quello privato.(Elvis in quel periodo spendeva qualcosa come 15mila dollari al mese in capi su ordinazione). Elvis regalò a Belew in segno di gratitudine e di amicizia il famoso ciondolo con il simbolo TCB, uno dei simboli per eccellenza dell'entourage di Elvis, fu così che Belew capì di essere entrato a far pare del Memphis Mafia.

Legato al contratto in esclusiva con Elvis Presley, Belew proseguì ad ideare nuovi costumi, tra i quali egli ricorda con maggior orgoglio La Flame Jumpsuit, quella in stile Giapponese-ispirato al drago rosso", la Red Burning Love e la Blue Purple indossata durante il suo tour di 15-città degli STATI UNITI nel 1972.

Senza dubbio il get-up più memorable di tutta la produzione di Bill Belew fu la realizzazione della Jumpsuit per lo show in Mondovisione dell'Aloha From Hawaii nel 1973. Il colore bianco fu scelto perche più facilmente illuminabile dai riflettori di scena, per una migliore resa televisiva. Il vestito era adornato di pietre preziose, per la maggior parte rubini, incastonati anche nella cintura, che da sola, costò ben 2650 dollari.Altra particolarità, il mantello o "Cap" che diventò un vero e proprio segno distintivo dell'abbigliamento su scena di Presley.

Belew ricorda un singolare aneddoto riguardante la Jumpsuit dell'Aloha. - " Fu una delle uniche volte in cui nei nostri incontri, mi fece delle richieste esplicite, voleva un simbolo americano da esportare al resto del mondo, qualcosa di strabiliante e propose L'Aquila Americana come segno distintivo per il costume da indossare, e così io ed i miei collaboratori facemmo una cintura con l'aquila americana, una di pelle bianca larga circa 7 - 10 cm e cinque medaglioni ovali con inserito lo stesso motivo e naturalmente il famoso mantello, la Cintura da sola valeva una fortuna e mi venne quasi un colpo, quando mi telefono Joe Esposito parlandomi di un problema, io pensai: l'ha rotta, ha strappato la tuta, ma Joe mi disse che in uno dei suoi frequentissimi slanci di generosità, Elvis aveva regalato la cintura alla moglie dell'attore Jack Lord, per fortuna riuscimmo in tempi record a trovare altre gemme per realizzarne una nuova di zecca, che gli fu consegnata appena in tempo per il concerto. Elvis era tutto per il suo pubblico, ed al termine della serata, lancio ai suoi fans il mantello da 10.000 dollari!!! che (beato lui) fu preso al volo da un Giornalista dell'"Advertiser". -

Belew è rimasto progettista degli abiti di Presley per altri quattro anni, Quando Elvis è morto nel mese di agosto del 1977, i vestiti e le Jumpsuit sono stati tenuti a Graceland.

Ora 71enne, Belew, semi-pensionato vive in California, ed occasionalmente presta il suo talento alle varie produzioni. Ha svolto la sua attività in pieno per quasi cinque decadi, una carriera lunga e fruttuosa, durante la quale ha vestito personaggi del calibro di Lena Horne, Gloria Swanson, Jacklyn Smith, Ella Fitgerald, Milto Berle e moltissimi altri, ma sicuramente il culmine lo ha raggiunto negli anni in cui ha vestito Elvis Presley.

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